I leader di Lega e 5 Stelle si stringono attorno a Conte
Curriculum o no, il nome e quello, e con lui si deve andare avanti. Altrimenti si torni alle urne. Questa in sintesi la posizione di Matteo Salvini che pare non badare agli attacchi sul curriculum del premier designato dai giallo-verdi.
Ma una presa di posizione così netta ha destato qualche dubbio tra gli addetti ai lavori. Tanbto che qualcuno parla di un ripensamento del Matteo leghista circa l’accordo col M5S. Il problema sarebbe, secondo queste voci, ti trovare una via di fuga onorevole.
Ecco quindi lo “strano ultimatum” che stride un po’ con l’immagine rigida e perfettina che la Lega ama dare di se stessa.
Di Maio prosegue imperterrito lanciando accuse di qualunquismo a destra e a manca, e ribadendo il suo impegno per la trasparenza. Minimizzando sulla “leggerezza” (ndr.: parole dello stesso Conte), compiuta dal Presidente del Consiglio scelto.
La palla a questo punto passa a Mattarella. Se il Presidente della Repubblica dovesse avere perplessità su Conte o sul suo curriculum, Salvini potrebbe sempre dire: Ci abbiamo provato, ma non è andata. E non per colpa nostra”. Ritornello che da qualche ora sta già recitando in via preventiva.
E, come abbiamo già detto, forse spera in cuor suo che a torgliergli le castagne dal fuoco sia proprio Mattarella.
Con gli alleati di Centro-Destra, poi, il buon Matteo spera vivamente di rimediare con la solita manfrina: “O chiesto prima a voi. Non vi ho traditi”. Ma dimenticando anche qui che la scelta di un nome suggerito o vicino ai 5 Stelle era stata l’unico off-limit richiesto da FI e FdI.
Un rebus non certo facile da risolvere. Anche perché un’eventuale porta chiusa da parte degli ormai ex-alleati potrebbe incrinare la repentina e poderosa crescita di consensi lucrata dalla Lega.
Bocche cucite, inoltre anche sulla sostanza etico-morale del curriculum qualora si rivelasse veramente e colpevolmente gonfiato. Non si mettono in dubbio le competenze di Conte, ma la sua trasparenza e sincerità. Sempre se il tutto venisse confermato oppure non smentito.
I richiami continui e incessanti di Di Maio alla terza repubblica e al rispetto del Popolo Italiano, ne uscirebbero forse un po’ deboli.